È, dopo il Belvedere, il secondo settore di Fosso per numero di vie.
Le vie si sviluppano nei due pilastri sinistro e destro, nel fondo del canyon e sulla sua parete interna destra.
Le vie sui due pilastri appoggiati d'entrata (sin e dx) sono corte mentre quelle dentro il canyon possono superare i 20 metri di sviluppo.
Il settore è abbastanza fresco d'estate.
nella foto:
Spiro su "Pappaglli verdi"
- Gipidue (Roberto Bertotti) - 6a+ / 14 m / 6 rinvii / ***
- Interessante via su placca appoggiata con qualche passo di dita e di braccia.
- Estate 2006.
- Prova di taliano (Roberto Bertotti) - 6b / 14 m / 6 rinvii / **
- Come la precedente.
- Estate 2006.
- Viaggio in Cina (Roberto Bertotti) - 5b / 15 m / 6 rinvii / **
- La più facile del settore. Richiede buon uso di piedi.
- Estate 2006.
- Tre querce (Benni) - 5c/6b/2/6a / 56 m / 7 rinvii /
- Ecco l'unica via lunga(?!!) di Fosso.
Il primo tiro (5c/14m/***) si sviluppa su placca appoggiata e su prese buone ma distanti.
Dalla catena del 5c ci portiamo su una comoda cengia da dove parte il secondo tiro più duro e il più bello.
La roccia è scadente in partenza e quindi fate attenzione fino a quando mettete il primo rinvio.
Arrampicata abbastanza continua di dita con riposo a 2/3 e uscita di braccia fino alla seconda catena.
Una volta arrivati in catena vi conviene usare la corda fissa per raggiungere una comoda cengia con
una bella vista!
Camminando arriviamo ora ad un albero con fettuccia per autoassicurarsi.
Poiche' questo tratto e quello che segue sono molto sporchi vi consigliamo di usare ancora la corda fissa che permette di
raggiungere la cengia base del tiro di uscita (6a/15m/**).
Da ogni cengia c'e' la possibilita' di abbandonare attraversandop a destra su sentierino delicato
L'ultimo tiro di solito e' molto sporco.
Una volta arrivati in catena si sale ancora per 3-4 metri fino a raggiungere il sentiero che ci porta a
destra sulla base di Fosso (anelli di corda sugli alberi ogni 10 metri).
Un "viaggio esplorativo" della parte sommitale di Fosso e un invito a scoprire le altre sue bellezze
.
- Progetto (Marcello Ferioli) - ? / ? m / ? rinvii / ?
- Progetto per una via per bambini.
- Boulderino assicurato (Marcello Ferioli) - 5c / 7 m / 2 rinvii / ***
- Bel boulderino facile con due piastre e mosco di calata. Coordinazione e tecnica.
- Il caldo sulla pelle (Benni) - 6b / 18 m / 9 rinvii / ***
- Bella via di movimento che segue le spaccature-fessure della roccia.
- ... ed e' subito sera (Benni) - 6a+ / 18 m / 9 rinvii / ***
- Una classica del settore. La parte alta richiede buone doti psicologiche (anche se non e' chiodata lunga) e continuità sugli
avanbracci.
- Bau Bau Miledi (Benni) - 6a / 18 m / 9 rinvii / **
- - .
- A Benni era sempre piaciuta l'idea di chiodare o di far passare una via sfruttando gran parte del camino.
È stato però anticipato da piccole frane e da un maialino rimasto incastrato e poi morto proprio dentro il camino!
Per circa due anni c'e' stato odore di cadavere fino a che una buona dose di calce viva ha sistemato tutto.
A Benni però era rimasta ancora la voglia di chiodarlo... beh, se non proprio li, subito di fianco allora!!! .
- Il pino (Benni) - 6a / 16 m / 10 rinvii / ***
- Via splendida che dopo l'autunno 2003 ha acquistato un colore e un'importanza particolare per chi scrive queste parole... (ciao Piccola Stella). Arrampicata elegante e tecnica su placca leggermente appoggiata
.
- Gruviera (Benni) - 6a / 17 m / 9 rinvii / ***
- Classica. Arrampicata entusiasmante in placca a diedro-dulfer-fessura.
- Collezione di attimi (Stefano Manelli) - 6b+ / 16 m / 10 rinvii / ***
- Bei movimenti su leggero strapiombo. Di braccia e di dita.
- Pappagalli verdi (Pietro Vanzi / Spiro / Marcello Ferioli) - 7b/c / 16 m / 9 rinvii / ****
- Variante sinistra su Avor di cui sfrutta la prima splendida parte per poi continuare in 14 movimenti di dita, velocità di esecuzione, tecnica, precisione di piedi e cuore per arrivare a MOSCHETTONARE (e non prendere in mano) la catena. Un gioiello!.
- Avor (Pietro Vanzi) - 7b+ / 17 m / 9 rinvii / ****
- Stupenda placca minimalista d'altri tempi all'inizio e continuità di braccia per la seconda parte della via.
Moschettonata che fa grado.
- Pietro Vanzi, detto anche il "Boss" non scala più ma ci ha lasciato in eredità a Fosso delle pietre miliari, vie capolavoro. Vie di alta difficoltà come questa, dove precisione di punta, movimento e dita d'acciaio fanno da padrone.
- Zeta (Pietro Vanzi) - 7c / 18 m / 10 rinvii / ***
- Placca minimalista dove, su certi passaggi, anche un respiro di troppo può far cadere. Equilibrio estremo e movimenti precari su prese piccolissime. Richiede buone condizioni climatiche (secco).
- Lo spigolo (Benni) - 6b+ / 19 m / 11 rinvii / **
- Via che all'epoca dell'apertura aveva creato qualche attrito e discussioni tra Pietro Vanzi e Benni poichè invadeva per 2-3 metri lo "spazio aereo" di Zeta.
Anche se molto carina... 2 stelle perchè siamo d'accordo con Pietro e perchè contrari all'inflazione delle vie e all'estrema saturazione con i chiodi!.
- Il diedro (Benni) - 6c / 22 m / 10 rinvii / *****
- Lo spigolo crea attriti, ma il diedro li mette tutti d'accordo. Grande scuola per gli amanti della tecnica e dell'utilizzo dei piedi in aderenza.
- fra le 5 vie più belle di Fosso.
- Fallo duro (Marcello Ferioli) - 6c+ / 22 m / 10 rinvii / ****
- Per uscire dalla pancetta finale occorrono decisione e buona continuità sugli avambracci fino ad arrivare ai biditi finali.
- Fra le prime vie del settore, il nome fa riferimento alle incitazioni di Benni a Marcello per il grado della via... .
- Mutande di piombo (Benni) - 7a / 22 m / 11 rinvii / ****
- Superba placca per gran parte della via ed uscita fisica da nervi saldi.
Via completa: movimento, uso dei piedi, dita e braccia.
- Il vento nei capelli (Benni) - 6b / 22 m / 12 rinvii / ****
- Via di riferimento per il grado. Molto omogenea e continua. Movimenti di braccia a volte lunghi.
- Asci-asci Huber Ales (Marcello Ferioli) - 6b / 23 m / 9 rinvii / ***
- Attenzione all'inizio causa roccia scadente e spesso molto sporca. La via va a destra all'inizio e gira dietro allo spigolo per poi seguirlo fino alla fine. Molto estetica e di equilibrio. Per gli amanti degli spigoli.
- La cengia dell'alabastro (Benni) - 6a+ / 14 m / 6 rinvii / ***
- All'inizio era molto più dura!!! (8a?) e comunque anche adesso non è la più accessibile per il grado.
Richiede buona tecnica e forza di dite.
- Aquile randagie (Marcello Ferioli) - 7a / 14 m / 8 rinvii / ***
- Bella via su placca leggermente appoggiata. Tecnica, buon uso dei piedi e dita forti sono i requisiti richiesti.